Omaggio a Sarenco

 

Il 6 febbraio 2017 è venuto a mancare Isaia Mabellini, in arte Sarenco  poeta e artista. Per alcuni cenni della sua biografia rimandiamo alla pagina della Fondazione Berardelli.

Qui invece l’omaggio che l’artista Roberto Scala ha voluto fargli, con un breve scritto e alcune opere.

 

Omaggio a Sarenco

Che cos’è la Poesia Visiva un movimento artistico un gruppo
di attivisti, ma solo degli artisti che attraverso immagini e
parole attuano la sperimentazione artistica e letteraria già
ripresa più volte dal fondatore del Manifesto Futurista
Filippo Tommaso Marinetti.
Come non ricordare un artista poetico come Sarenco, è stato
un personaggio storico nel mondo della Poesia Visiva, ma in
questi ultimi anni ci hanno lasciato anche Ugo Carrega, Stelio
Maria Martini e poco tempo fa è stata la volta di Arrigo Loro
Totino, quando mi è stato comunicato non ci credevo anche
Sarenco, come non dimenticare la sua scelta di trasferirsi in
Africa a Malindi in Kenya.
Lui aveva una sua ideologia critica e politica, che attraverso
l’arte ha saputo esprimere in piena autonomia.
Per non dimenticare. Addio Sarenco Isaia Mabellini.

Roberto Scala

 

titolo “omaggio a Sarenco”

tecnica : collage e pittura acrilica su cartoncino rigido
misure cm 33 x 24 cm
anno di realizzazione 2017

 

 

 

 

Riflessioni sulla mia vita.

Già nel lontano 1983 avevo realizzato il mio primo collage, semplice ed
essenziale, poi nel 1986 con la visita alla prima Biennale del Sud presso
l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ho iniziato attivamente la produzione del
collage pittorico. Nel 1987 ha preso avvio il mio interesse per l’Arte Postale e
ai libri d’artista. Trasferendomi a Milano e frequentando l’Accademia di Belle
Arti di Brera, sotto la guida di Luciano Fabro e Diego Esposito ho iniziato il
tema del collage poetico; con l’evento performance del gruppo dei
“DIFFERENT OPINION” dal titolo Arte degenerata, presso lo Spazio di Via
Farini e nel 1993 nell’Art Gallery di Luciano Inga Pin di Milano, ho aggiunto
ritagli di immagini fotografiche con parole e suoni. Dopo l’esperienza
londinese trascorsa tra il 1996 e il 2004, ho maturato un pieno senso del riciclo
fino ad arrivare alla mia più totale semplificazione concettuale dell’opera
visiva.

robertoscala@inwind.it

 

 

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