Globalnonarmcolombo: messa al bando complessiva e definitiva di tutti gli armamenti

 

“In fondo era sufficiente pensarci”. È stato con questa frase che il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha esordito al momento dell’annuncio del primo grande accordo su scala mondiale di messa al bando di tutti gli armamenti, sia convenzionali che non convenzionali.

In effetti che la cosa fosse possibile mai nessuno l’aveva creduto, ma l’accordo, accettato incredibilmente senza alcuna eccezione da tutti gli stati membri e diffuso con enorme stupore dai giornalisti del mondo intero, non solo è un accordo storico, ma è per tutti un vero e proprio miracolo.

Bisogna però dar conto dei lavori commissionali che hanno portato a questo provvidenziale risultato, destinato certamente a rimanere impresso nella memoria di tutte le generazioni che si succederanno: per tutti i secoli dei secoli.

Il punto chiave dell’accordo, ma anche il più spinoso, verteva sul trovare una maniera per dirimere i conflitti internazionali. Appurato che la diplomazia non sempre fosse in grado d’assolvere compiutamente tal compito, e che la guerra, seppur mitigata d’appellazioni eufemistiche come “missione di pace” ecc., rimane comunque un atto compiutamente nefasto, i delegati delle Nazioni Unite convocati in seduta plenaria per trovare una soluzione al fine d’arginare i conflitti sempre più diffusi e cruenti che si sviluppano sul pianeta, dopo tre giorni d’incessanti dibattiti non erano ancora pervenuti a nessuna ipotesi d’accordo.

È stato precisamente il terzo giorno di seduta, alle 19,19 (ora locale di New York), che un valletto incaricato del ricambio delle bottiglie d’acqua frizzante, con un gesto stizzito e tono disapprovatore nei confronti dei succitati (perché era anche da tre giorni che non aveva ancora potuto prendere la propria pausa lavoro), ebbe a pronunciare l’inaspettata frase: “Ma perché non vi fate una bella partita al pallone!”

È stato l’uovo di Colombo, come si suol dire. Tra l’altro il valletto in questione d’antiche origini italiane (napoletane per la precisione), possedendo lui stesso il cognome Colombo è stato onorato per questa sua geniale trovata dai delegati stessi, i quali hanno deciso di comprendere nel titolo dell’accordo il suo nome.

“In fondo dovevamo capirlo che se il mondo è tondo doveva pur esserci un motivo”, ha ribadito alla fine della proclamazione e con estrema acutezza il Segretario Generale dell’ONU.

Pertanto d’ora in poi tutti i conflitti internazionali verranno risolti attraverso appositi tornei calcistici, regolati su base del diritto internazionale, e approntati con specifiche procedure di garanzia, quali ad esempio l’assegnazione degli arbitri da parte di un organismo specifico che fa capo alle Nazioni  Unite.

Cos’altro aggiungere: evviva Colombo, l’uomo che ha reinventato il suo uovo.

 

 

Globalnonarmcolombo è una voce del  Fortinelli  (Dizionario neologistico dell’italiano nuovo)

 

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